La Reggenza porge il più cordiale saluto di benvenuto ai partecipanti della 42° Edizione dei Soggiorni Culturali.

Cari giovani Concittadini,

rappresentate le radici dei sammarinesi che all’estero hanno portato tanto della nostra amata Repubblica; sammarinesi che non di rado si sono distinti nel lavoro e nel sociale rendendo onore e rappresentando con dignità il nostro Paese

Voi che oggi siete qui, provenienti da continenti e da Paesi lontani, ci confermate il fatto che i figli di questa Repubblica sono sparsi in tutto il mondo e che è necessario contare sulle nuove generazioni affinchè la storia della nostra emigrazione attraversi il tempo ed un domani possa giungere ai Vostri figli.

Il vissuto migratorio ci induce a riflettere sull’identità di questo nostro piccolo Stato, la cui grande ricchezza sono i cittadini, ovunque essi risiedano.

Per questo siamo orgogliosi e lieti di incontrarVi nel corso di queste settimane trascorse sul Monte Titano ed auspichiamo che questa esperienza ravvivi in Voi anche l’orgoglio di appartenere ad un Paese che, attraverso i secoli, ha contribuito ad assicurare al nostro popolo condizioni di pace, autonomia e libertà.

Un Paese che si distingue nel mondo grazie a storiche e solide relazioni internazionali e che, insieme alle più grandi potenze, affronta le sfide della contemporaneità.

Riteniamo, infatti, che i rapporti internazionali siano imprescindibili per estendere ed affermare la sovranità sammarinese e per dare possibilità di crescita ad un paese di ridotte dimensioni territoriali, geograficamente inserito nella penisola italiana e nel continente europeo.

Il nostro Paese ha intrapreso una strada che lo porterà a siglare un Accordo di Associazione con l’Unione europea. Tale Accordo è di estrema importanza per il futuro del Paese e lo spingerà verso una sempre maggiore integrazione con i Paesi aderenti.

San Marino in questi anni ha compiuto un enorme sforzo per potenziare la propria credibilità, istituzionale ed economica e per affermare un nuovo modello economico.

La Repubblica confida fortemente nei suoi giovani fedeli ambasciatori, che vivono dentro e fuori Territorio, perché i giovani sono dentro il cambiamento, sono essi stessi il cambiamento ed il rinnovarsi di un Paese.

Siamo certi che le settimane trascorse in Repubblica abbiano contribuito ad approfondire la conoscenza di questo anche Vostro Stato, della sua storia, delle sue più autentiche tradizioni e del suo unico ordinamento giuridico istituzionale.

I soggiorni culturali ravvivano la memoria della nostra emigrazione.

Ognuno di Voi racchiude l’emozione di racconti e di ricordi familiari, delle speranze, delle aspettative ma anche del dolore del distacco di coloro che hanno un tempo lasciato il proprio paese e gli affetti più cari per cercare altrove una vita migliore.

Ci auguriamo che questo stesso forte e solido legame con la nostra Repubblica possa continuare a crescere nel cuore e nell’anima.

La storia di ieri, oggi si ripete per tanti individui e famiglie che vivono nel mondo e questo ci deve indurre al rispetto della dignità di ognuno, al di là degli stereotipi e dei pregiudizi.

Nell’odierna particolare occasione, attraverso Voi rivolgiamo un sentito plauso alle nostre Comunità all’estero ed esprimiamo il nostro ringraziamento alla Consulta dei Cittadini Sammarinesi residenti all’estero per il fondamentale ruolo svolto nell’incentivare la conoscenza delle comuni radici storiche ed accrescere il senso di appartenenza.

Inoltre desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno organizzato e reso possibile anche questa edizione dei soggiorni culturali, promossa dalla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri di concerto con la Consulta dei Sammarinesi residenti all’estero, in particolare la coordinatrice, la tutor linguistica e i referenti dei rapporti con le Comunità all’estero del Dipartimento Affari Esteri.

Cari giovani concittadini,

auguriamo che la permanenza in Repubblica serbi in ognuno di Voi un bellissimo ricordo e, al contempo, formuliamo a Voi tutti i migliori auguri per il futuro.

Con un caloroso abbraccio a tutti Voi, alle Vostre Famiglie ed alle Comunità cui appartenete, esprimiamo l’augurio di serenità e prosperità all’immensa Fratellanza dei nostri sammarinesi all’estero.

Un filo sottile, ma solido e forte lega la memoria di ciò che siamo stati – di ciò che hanno vissuto le generazioni prima di noi – alla responsabilità che oggi si tramanda.

Siate capaci di credere che dietro ad ogni storia di emigrazione ci sia qualcosa di più grande di una semplice circostanza.

Siate capaci di tramandare le memorie dei Vostri avi, l’insieme delle quali è la Nostra Storia.

San Marino, 16 luglio 2024/1723 d.F.R.