Siamo lieti di porgere il nostro più cordiale saluto alla Presidente, la Professoressa Luisa Maria Borgia, e ai componenti del Comitato Sammarinese di Bioetica.

L’incontro odierno, graditissimi Ospiti, è occasione per esprimere il nostro elogio in riferimento al documento oggi presentato in anteprima dal titolo: “La pandemia a distanza: effetti indiretti”.

Il pregevole testo, inviato al Consiglio d’Europa per la sua divulgazione, alle Delegazioni e agli Organismi internazionali, è espressione del lavoro sinergico compiuto da tutte le forze della nostra società e costituisce una riflessione fondamentale per l’elaborazione di politiche sanitarie.

In particolare il report fornisce una significativa testimonianza dell’apporto che la bioetica può portare alla riflessione su questioni fondamentali della contemporaneità.

Costante, competente e laborioso è il contributo del Comitato Sammarinese di Bioetica portato avanti non solo a livello nazionale ma anche in ambito internazionale grazie alla ricerca scientifica che si è concretizzata nell’elaborazione di pareri, contributi e documenti di alto valore scientifico.

Grazie a questo fattivo impegno, unito al pregevole lavoro compiuto dalle Istituzioni, si è potuto determinare un ruolo sempre più rilevante che la nostra Repubblica sta assumendo in seno alla comunità bioetica mondiale; ruolo che a più riprese è stato riconosciuto anche dagli Organismi internazionali.

Il documento oggi presentato ci riporta ad un capitolo estremamente difficile per lo scenario globale poiché la pandemia Covid ha incrinato molte nostre certezze e portato i Governi ad assumere celermente decisioni dal forte impatto sulla vita della collettività e dei singoli cittadini.

Certamente il periodo pandemico rappresenta uno spartiacque temporale e ha evidenziato la necessità di riconsiderare temi quali l'accesso equo alle cure e la giustizia globale.

Soprattutto il periodo pandemico è stato monito per non ripetere i medesimi errori.

Il Comitato Sammarinese di Bioetica, sin dall’esordio ha monitorato costantemente lo scenario drammatico che si stava dispiegando in un contesto globale immobilizzato dall’emergenza in cui sono stati minati principi e diritti considerati patrimonio indiscutibile della scienza, della medicina, del diritto, colpendo in particolare quelle categorie di persone che avrebbero dovuto avere una maggiore tutela.

Non dimentichiamo che queste riflessioni, questi temi, sono cari a questa nostra Repubblica che nel corso della sua storia e delle sue tradizioni, si è sempre spesa per il rispetto e l’affermazione dei diritti e della dignità di ogni essere umano, soprattutto nei momenti e nelle situazioni di forte criticità.

L’auspicio è che la drammatica sfida che abbiamo affrontato possa rappresentare l’occasione per una crescita civile, per fortificare la nostra capacità di fronteggiare eventi emergenziali, nel rispetto dei diritti umani e facendo patrimonio dell’ampio bagaglio di conoscenze ed esperienze acquisite.

Pregevoli Ospiti,

certi di avere, anche grazie al Vostro contributo per la ricerca e la sperimentazione clinica una preziosa risorsa con cui lo Stato sammarinese può concorrere al progresso medico e scientifico e alla tutela e promozione della salute, con questo spirito accogliamo il documento che oggi ci viene consegnato e formuliamo a Voi tutti il più sentito augurio di un buon lavoro volto alla promozione ed alla salvaguardia dei diritti umani e al pieno rispetto della dignità di tutti gli esseri umani, anche dei più fragili e vulnerabili.

Ci sia, dunque, consentito rinnovare una sentito ringraziamento alla Presidente ed ai membri del Comitato Sammarinese di Bioetica per il loro fattivo contributo ed a tutti coloro che, a vario titolo, hanno concorso al raggiungimento di questo importante e prestigioso risultato.

Le Istituzioni e la Comunità sammarinese Vi sono grate e riconoscenti per aver rappresentato, nei momenti di più profonda incertezza, un autorevole punto di riferimento e un imprescindibile supporto, in particolare, per quanti hanno operato in prima linea, affrontando quotidianamente momenti di grande difficoltà, dal punto di vista professionale ed etico.

San Marino, 17 ottobre 2024/1724 d.F.R.